Qual è la crema Gianduia più famosa del mondo? Ovviamente la Nutella! Un’irresistibile crema spalmabile a base di nocciole e cacao, creata a metà degli anni Sessanta dalla Ferrero di Alba, che oggi ha letteralmente conquistato i golosi di ogni parte del mondo con la sua infinita bontà e cremosità unica e inimitabile.

Oltre ad essere ottima come merenda, spalmata su una semplice fetta di pane, la Nutella è un ingrediente molto versatile da utilizzare anche per preparare tantissime ricette, dalle classiche torte farcite ai dolci tacos messicani con mango, papaya e, ovviamente, la Nutella.

La Nutella: storia di un successo piemontese nel mondo

Nei primi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la scarsità di materie prime e, soprattutto, di cacao era diventato un vero problema, in particolare per i pasticceri piemontesi. Il laboratorio di Pietro Ferrero era nato nel 1942 ed era specializzato nella produzione di crema Gianduja, inventata a Torino a inizio Ottocento per superare i blocchi delle importazioni di cacao dalla Gran Bretagna imposti dall’occupazione napoleonica.

Nel 1946, aggiungendo le nocciole e altri ingredienti più facilmente reperibili, nella piccola bottega artigianale in Via Rattazzi ad Alba viene prodotta una nuova tavoletta chiamata Giandujot, incartata in un foglio di carta stagnola e facile da tagliare e spalmare sul pane più di qualsiasi altra barretta di cioccolato. Il successo di questo prodotto è enorme e immediato, ma le tavolette non bastano a soddisfare le richieste, neanche sul solo territorio di Alba.

D’altronde, il Giandujot è molto buono, ma soprattutto economico, per cui è necessario passare rapidamente dalla produzione artigianale a quella industriale per far fronte alla domanda sempre crescente non solo in Piemonte.

Vista la necessità di allargare il proprio mercato anche al di fuori dei confini di Alba, il fratello minore di Pietro, Giovanni Ferrero, inizia ad organizzare una rete di distribuzione diretta, molto capillare e senza intermediari. Una scelta vincente che porta i Ferrero ad ampliare l’azienda, ad assumere nuovi lavoratori e ad aprire stabilimenti all’estero, oltre a creare nuovi prodotti come la Cremalba e i Mon chéri.

Nel 1951, viene messa sul mercato la Supercrema, una crema vegetale antenata della Nutella, ancora più facile da spalmare e più cremosa del Giandujot, per cui era necessario confezionarla in grandi barattoli di vetro, anziché nei classici fogli di carta stagnola.

Quando la conduzione dell’azienda passa a Michele Ferrero, figlio di Pietro, si decide di rinnovare la Supercrema con una nuova confezione e una nuova composizione, per renderla più appetibile anche sui mercati europei e internazionali. Nasce così la Nutella, il cui marchio e logo sono rimasti immutati fino ad oggi. Il nome di questo prodotto davvero unico è la semplice unione del termine inglese Nut, ovvero nocciola, e del suffisso -ella, che insieme creano Nutella, un marchio orecchiabile e perfetto anche per il mercato estero.

L’operazione commerciale di Michele Ferrero e dei suoi collaboratori riuscì perfettamente e già l’anno successivo dall’uscita del primo barattolo dalla fabbrica di Alba, la Nutella era un grande successo in Germania, in Francia e in altri Paesi Europei.

Ciò che piaceva moltissimo ai consumatori era il fatto che la Nutella veniva confezionata in bicchieri, spesso decorati con grafiche accattivanti, che potevano essere riutilizzati per la casa, ma che ben presto erano diventati oggetto di collezione da parte degli appassionati di questo prodotto.

Oggi la Nutella è una delle creme spalmabili più popolari e diffuse con una produzione che supera le 360.000 tonnellate l’anno, ma è anche un emblema dell’italianità nel mondo, tanto da essere citata in romanzi, film, canzoni e persino su francobolli commemorativi e monete.

Dal 2007, alla Nutella viene dedicata anche una Giornata Mondiale, il World Nutella Day, che si celebra il 5 febbraio di ogni anno, allo scopo di riunire gli appassionati di tutto il mondo e che il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ha voluto omaggiare emettendo una moneta d’argento in occasione del 75° anniversario della fondazione della Ferrero.

Oltre a gustare la Nutella nella sua versione più classica, negli ultimi anni è possibile assaporarla all’interno di un’ampia gamma di snack golosi, tra cui i Nutella B-Ready e i Nutella Biscuits, che in pochissimo tempo sono diventati un vero oggetto del desiderio. Dolci bontà da portare con sé per una pausa sfiziosa in ogni momento della giornata.

La Nutella nel mondo

Cosa si può dire oggi della Nutella, se non che si tratta di un vero fenomeno di costume? I suoi ingredienti provengono da ogni parte del mondo e ormai non è solo più un alimento molto goloso, ma un fenomeno che coinvolge la cultura e la moda dei nostri tempi, nonostante la ricetta, la confezione e il logo siano invariati da più di sessant’anni.

La diffusione e la conoscenza della Nutella nel mondo sono legate a tanti fattori, tra cui pellicole cinematografiche, come ad esempio Bianca di Nanni Moretti, in cui il protagonista affoga le sue ansie in un enorme bicchiere di Nutella, canzoni molto popolari di Giorgio Gaber, di Ivan Graziani e dei Negrita, ma anche al mondo dello sport e della cultura con svariati libri e citazioni in opere e relazioni accademiche, come esempio di prodotto di successo apprezzato trasversalmente da più generazioni e a livello globale.

Tutto questo enorme successo ha dato vita a numerosi tentativi di imitazione, sia in Italia sia all’estero. In realtà, nessuno dei concorrenti è ancora riuscito a imporsi come vera alternativa alla Nutella, che ormai non è più solo una crema Gianduja, ma un prodotto identificato da un nome comune riconosciuto in tutto il mondo. Addirittura, in Nuova Caledonia è stata vietata l’importazione della Nutella per difendere il prodotto nazionale chiamato Biscochoc, che però non ha nulla a che fare con la nostra eccellenza piemontese.

Nutella: ingredienti di qualità e sostenibilità

Qualche anno fa, proprio la Nutella è stata al centro di un’accesa polemica per l’utilizzo dell’olio di palma nella ricetta della crema.

Da questa problematica, che ha rischiato di influire pesantemente sull’immagine della Ferrero, sono nate una serie di iniziative e collaborazioni con partner, ONG e istituzioni locali e internazionali, allo scopo di garantire la qualità degli ingredienti e sostenere processi di produzione certificati sempre più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Un impegno che riguarda sia il benessere dei lavoratori di Alba sia delle comunità nelle aree di produzione, supportando le aziende agricole e le famiglie con incentivi e progetti sociali, ambientali ed economici, che aiutano le persone a migliorare le proprie condizioni di vita e allo stesso tempo garantiscono un ambiente di lavoro più vivibile e, di conseguenza, un più alto livello di qualità degli ingredienti e dei prodotti.

D’altra parte, nel momento in cui la Ferrero ha tentato di modificare la composizione della Nutella è stata fortemente criticata dagli appassionati di tutto il mondo, per cui ha deciso di mantenere inalterata la ricetta iniziale che prevede esclusivamente 7 ingredienti: cacao, nocciole, zucchero, latte, olio di palma, lecitina e vanillina. Un mix perfetto che contraddistingue la Nutella e che consente di ottenere una cremosità e un sapore davvero ineguagliabili.

Ma quanto è buona la Nutella? Davvero non se ne può fare a meno! Se conosci ricette, aneddoti o curiosità sulla Nutella, condividile sui canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte e rendi ancora più interessante e golosa la nostra community! Ti aspettiamo anche sul nostro nuovissimo canale Whatsapp!