Torino: una città ricca di sorprese e bellezze da scoprire!

Torino è una città dalle mille sfumature, che nell’ultimo secolo ha saputo reinventarsi più volte, passando da sontuosa capitale del Regno d’Italia a polo industriale di fondamentale importanza nel periodo del boom economico, per trasformarsi oggi in un centro d’innovazione artistica, scientifica, tecnologica e culturale, ma soprattutto in un’importante attrattiva turistica, che richiama visitatori da ogni parte del mondo.

Per cosa è famosa oggi Torino?

Tra tutte le città d’arte italiane, il nostro capoluogo è riuscito a conquistarsi un posto d’onore, grazie alla riscoperta delle sue bellezze artistiche e l’organizzazione di grandi eventi internazionali, a partire dalle Olimpiadi Invernali del 2006 fino alle ultime edizioni degli ATP Finals e all’Eurovision Song Contest nel 2022.

Nelle sue grandi piazze, sotto i suoi bellissimi portici, nelle immense aree verdi e nei suoi prestigiosi musei si respira un’aria da grande capitale europea, nostalgica e romantica. Tuttavia, la presenza di alcune delle università più importanti del nostro Paese, di tanti giovani e di una popolazione multietnica, la rendono davvero una città che guarda al futuro e alle novità in ogni ambito sociale, culturale, artistico ed economico.

Torino: oltre due millenni di storia e cultura

Torino sorge da sempre in una zona pianeggiante, ritenuta particolarmente strategica per la presenza di diversi fiumi e la vicinanza con le Alpi, che la circondano su tre lati. Una posizione perfetta per far crescere una città d’importanza fondamentale e controllare le vie d’accesso militari e commerciali verso le varie vallate e il confine francese.

Sarà per questo motivo che, già in epoca preistorica, all’incirca in corrispondenza dell’attuale centro storico della città si stabilirono alcune popolazioni celto-liguri, chiamate Taurini. Di questi primissimi abitanti si hanno notizie molto scarse, anche se pare che fossero risaliti dalla vicina Liguria per occupare la piana che confinava con le valli di Susa e di Lanzo e, più a nord, con le terre dei Salassi e di altre tribù.

Si trattava di un popolo mite, dedito prevalentemente all’agricoltura e all’allevamento, ma che, quando venne attaccato da Annibale nel III secolo a.C., decise di schierarsi al fianco dei Romani per resistere all’occupazione cartaginese. L’antica Taurinia o Taurasia venne completamente distrutta e progressivamente il territorio passò sotto il controllo dei Romani, diventando una colonia che Ottaviano ribattezzò Julia Augusta Taurinorum nel 28 a.C.

Sebbene fosse una centro abitato di dimensioni piuttosto modeste, verso la fine del Medioevo la città di Torino acquistò il titolo di capitale dei territori a ridosso dell’arco alpino e, all’inizio del XV secolo, venne scelta come sede di una delle più antiche Università Italiane tuttora esistenti.

L’occupazione longobarda portò grande prestigio a Torino, che divenne la capitale di un omonimo Ducato, fino alla discesa dei Franchi di Carlo Magno nel 773 d.C., che la degradarono a contea, successivamente assorbita nella Marca di Ivrea. La città tornò a rivestire un ruolo fondamentale nel governo del territorio circostante nel 940 d.C., quando venne rieletta capitale della Marca di Torino, a capo della quale erano stati posti Adelaide di Susa e Oddone, figlio di Umberto I Biancamano, ritenuto il fondatore della dinastia Savoia.

Il governo sabaudo portò grandi benefici alla città, che crebbe enormemente dal punto di vista economico, grazie alle rotte e agli scambi commerciali che collegavano il Piemonte con le aree di oltreconfine, svizzere e francesi. Oltre a ciò, Torino si trasformò in un punto di riferimento religioso con la costruzione di numerose chiese e l’arrivo di alcuni ordini monastici, tra cui i benedettini e i cistercensi.

Dopo il passaggio per quasi due secoli al ramo cadetto dei Savoia-Acaia e allo spostamento della capitale della contea a Pinerolo, all’inizio del XV secolo la città di Torino tornò sotto il controllo diretto dei Savoia e venne eletta sede del Consiglio ducale Cismontano, una dei siti più importanti del governo amministrativo itinerante del Ducato di Savoia.

A partire dai primi anni del XVI secolo, Torino continuò a crescere dal punto di vista economico, politico e culturale, ampliando i suoi confini nelle aree limitrofe e con la costruzione di diverse Residenze Reali nei dintorni della città.

Nonostante due gravi epidemie di peste e la continua rivalità con il Regno di Francia, a cui Torino venne annessa tra il 1536 e il 1559, il prestigio religioso della città venne affermato dalla costruzione del Duomo e dall’elevazione a sede arcivescovile.

La firma del trattato di Pace di Cateau-Cambrésis segnò il ritornò dei Savoia a Torino, che decisero di spostare la capitale del ducato da Chambery, costruire una nuova cinta muraria e dotare il centro abitato di una cittadella fortificata a pianta pentagonale.

Il secolo successivo fu un periodo molto fiorente, nonostante i numerosi eventi bellici e le malattie che colpirono la popolazione della città. Il centro cittadino continuò ad espandersi con la costruzione della “Città Nuova” e di diversi edifici civili e religiosi in stile barocco, attirando nuova manodopera e abitanti da altre zone del Piemonte.

Il XVIII secolo si aprì con il duro assedio della città da parte delle truppe franco-spagnole, nell’ambito della Guerra di Successione Spagnola, ma Torino riuscì comunque a resistere agli attacchi e nel 1713 i Duchi di Savoia ottennero il titolo di Re di Sardegna.

L’occupazione napoleonica di inizio Ottocento inflisse un duro colpo alla dinastia Savoia, che fu costretta a cedere il governo del suo territorio ai francesi fino alla Restaurazione. In questo periodo furono molte le opere d’arte che vennero trasferite in Francia e solo in parte vennero restituite dopo la firma degli accordi del Congresso di Vienna, che concesse l’annessione della Liguria, gettando le basi per la futura Unità d’Italia nel 1861.

Torino venne eletta a prima capitale dello stato unitario, titolo che successivamente passò a Firenze per un breve periodo e poi a Roma, ma soprattutto la città iniziò a svilupparsi dal punto di vista industriale con la fondazione della FIAT, della Lancia e di altre importanti realtà produttive.

Un progresso che portò enormi vantaggi dal punto di vista economico, ma anche sconvolgimenti sociali e pesanti bombardamenti durante il Secondo Conflitto Mondiale, che però non impedirono a Torino di tornare ad essere il simbolo della rinascita del nostro Paese negli anni del boom economico, grazie all’arrivo di tantissimi immigrati dal Sud Italia e dal Veneto.

Dopo un periodo di forte crisi, dovuto alla chiusura di diverse aziende e imprese, negli ultimi anni Torino è tornata a crescere, sfruttando il suo enorme patrimonio artistico e culturale dal punto di vista turistico, e soprattutto guardando al futuro e alle nuove tecnologie con la nascita di startup digitali molto interessanti e all’avanguardia.

I quartieri di Torino

Torino è il quarto comune italiano per popolazione con i suoi oltre 830.000 abitanti ed è al centro di un’area metropolitana molto vasta che comprende più di 1300 chilometri quadrati di territorio.
A sua volta, la città di Torino è suddivisa in 8 circoscrizioni a cui fanno capo i relativi quartieri storici, borghi, rioni e borgate.

Circoscrizione I

è la zona più centrale della città con i quartieri Centro e Crocetta. Il Centro, o cosiddetto Quadrilatero, è il nucleo più antico di Torino, in cui si concentrano i più importanti monumenti, edifici storici e luoghi d’interesse, mentre Crocetta, a sud del centro cittadino, è storicamente uno dei quartieri residenziali più belli della città e che ospita la sede del Politecnico di Torino.

Circoscrizione II

comprende i quartieri di Santa Rita e di Mirafiori Nord e Sud. Santa Rita, che prende il nome da un Santuario dedicato a Santa Rita da Cascia all’inizio del Novecento, è una zona ricca di servizi ed esercizi commerciali, che ha iniziato a popolarsi intensamente tra gli anni Sessanta e Settanta. Qui si trovano diversi complessi sportivi tra cui lo Stadio del Grande Torino e il PalaAlpitour, realizzato dall’architetto Arata Isozaki in occasione del Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.

Nella stessa circoscrizione sono compresi i quartieri di Mirafiori Nord e Mirafiori Sud: il primo prende il nome dalla storica zona di Mirafiori, situata nella periferia sud-ovest della città, dove un tempo sorgeva un antico castello di cui rimangono pochi ruderi, mentre il secondo è una delle zone più popolose della città, nota per essere stata sede degli stabilimenti della FIAT.

Circoscrizione III

include i quartieri di Borgo San Paolo, Cenisia, Lesna, Pozzo Strada e Cit Turin, l’unico rione della città ad aver mantenuto una denominazione piemontese e conosciuto per aver ospitato gli stabilimenti della casa automobilistica Lancia. Si tratta di quartieri prevalentemente residenziali, caratterizzati da diverse aree verdi e lussuosi palazzi in stile liberty, in particolare nel rione Cit Turin.

Circoscrizione IV

accoglie i quartieri San Donato, Campidoglio e Parella. Si tratta di quartieri residenziali relativamente recenti, in cui però si possono ammirare edifici storici, sia in stile liberty, sia in stile barocco e tardo gotico, come Villa Arduino.

Circoscrizione V

racchiude i quartieri di Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Borgata Ceronda e le Vallette. Questa zona nella parte nord-occidentale della città è cresciuta fortemente a partire dagli anni Cinquanta con la creazione di case popolari e abitazioni per gli operai. Le Vallette, oltre ad ospitare la casa circondariale Lorusso-Cotugno, accoglie il nuovo Juventus Stadium e il Juventus Training Center presso la Continassa.

Circoscrizione VI

nella parte più a nord di Torino si trovano i quartieri Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo e Villaretto. Si tratta di aree periferiche, cresciute in modo esponenziale a partire dagli anni Cinquanta con la realizzazione di condomini e palazzi, allo scopo di ospitare le persone che venivano a lavorare in città. Unica eccezione è il piccolo borgo di Villaretto, un piccolo villaggio rurale che ha mantenuto intatte le sue caratteristiche architettoniche, grazie alla posizione leggermente isolata rispetto al resto della città.

Circoscrizione VII

vicini al centro della città, i quartieri storici di Borgo Aurora, Vanchiglia, Sassi e Madonna del Pilone sono tra i più interessanti dal punto di vista storico, artistico e culturale. Negli ultimi anni, Borgo Aurora è in forte espansione per la nascita del nuovo polo universitario, ma anche per la presenza della Nuvola Lavazza e dello IAAD, anche se in parte è caratterizzato da notevoli problemi d’integrazione e delinquenza, mentre il quartiere Vanchiglia si è trasformato in un polo artistico e creativo molto interessante con diverse realtà artigianali e legate al mondo dell’architettura e del design, oltre ad essere il centro della movida e della vita notturna torinese.
Sulla parte precollinare e collinare della città si trovano invece le borgate Sassi e Madonna del Pilone, interessanti dal punto di vista storico e per la presenza di edifici di pregio, tra cui diverse ville e, soprattutto, della Basilica di Superga.

Circoscrizione VIII

si stende della parte sud-est della città con i quartieri di San Salvario, Cavoretto, Borgo Po, Nizza Millefonti, Lingotto e Filadelfia. San Salvario è un quartiere multietnico e molto vivace dal punto di vista artistico e culturale, come dimostrano le numerose opere di street art di giovani artisti, che stanno creando un percorso artistico molto originale tra le vie del quartiere. Il territorio di Cavoretto è invece compreso tra le rive del fiume Po e la zona collinare molto apprezzato per le numerose aree verdi e le ville storiche, tra cui la bellissima Villa della Regina. Borgo Po si stende lungo le rive del grande fiume in prossimità del centro della città, un quartiere residenziale di prestigio e molto lussuoso. Il quartiere Nizza Millefonti è attualmente interessato dalla costruzione del Nuovo Parco della Salute di Torino, mentre Lingotto e Filadelfia stanno vivendo un periodo di nuova valorizzazione, in particolare a partire dalle Olimpiadi Invernali del 2006.

Cosa vedere a Torino: 10 luoghi assolutamente da non perdere

Torino è talmente ricca di cose da vedere che si ha veramente l’imbarazzo della scelta su dove andare e cosa fare. Una grande città, dove non manca mai il verde dei parchi, che incanta con il suo fascino di capitale antica con la vivacità di una metropoli moderna, tra architetture contemporanee ed edifici barocchi, grandi eventi, enogastronomia d’eccellenza e shopping di qualità.

La Mole Antonelliana e il Museo del Cinema

Non si può dire di essere stati a Torino senza aver visitato la Mole Antonelliana, il vero simbolo della città. Uno dei luoghi in assoluto più amati dai torinesi e dai turisti di tutto il mondo che ospita il Museo del Cinema, un’esposizione unica nel suo genere dedicata alla cinematografia mondiale. Salendo con l’ascensore panoramico fino alla terrazza, si può godere di una vista eccezionale su tutta la città e sulle montagne circostanti.

? C. Ciardi (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

I Musei di Torino

In città sono visitabili oltre 50 esposizioni museali, dal grande Museo Egizio, secondo al mondo solo a quello de Il Cairo per la quantità di reperti conservati, al bellissimo Museo Regionale di Scienze Naturali, che riaprirà le porte a breve dopo un lungo restauro.

Molto interessanti sono anche il MAO, completamente dedicato all’Arte Orientale, il MAUTO, in cui è possibile ammirare automobili di ogni epoca, la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea nelle sale del Castello di Rivoli, il Museo della Radio e della Televisione allestito presso la storica sede della RAI in Via Verdi, l’innovativo Museo A come Ambiente, il magico Museo del Fantastico e della Fantascienza, il Museo di Antropologia Criminale “C. Lombroso” e moltissimi altri.

? M. Sandri (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Palazzo Reale e i Musei Reali

Per immergersi totalmente nell’atmosfera dell’epoca sabauda, è d’obbligo visitare il meraviglioso Palazzo Reale e i relativi Musei. Un percorso entusiasmante nella storia e nell’arte della città tra antiche armature, quadri, oggetti d’epoca e piccoli segreti di un mondo affascinante e suggestivo.

Oltre a Palazzo Reale, il complesso dei Musei Reali comprende l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, dove sono conservati un autoritratto di Leonardo da Vinci e 12 suoi disegni originali, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, i Giardini Reali e alcune sale di Palazzo Chiablese, spesso aperte al pubblico per mostre ed eventi culturali.

? D. Barrera (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

La Cappella della Sindone e il Duomo di Torino

Distrutta da un terribile incendio, la Cappella della Sindone è tornata nuovamente al suo antico splendore dopo un lungo e laborioso restauro. Progettata dal Guarino Guarini alla fine del XVII secolo per accogliere il Sacro Lino su cui sarebbe impressa l’immagine di Cristo deposto dalla croce, questo capolavoro dell’architettura barocca è oggi inserito nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità UNESCO, insieme alle Residenze Reali e alle colline delle Langhe, Roero e Monferrato.

Sebbene abbia una facciata piuttosto austera, il Duomo di Torino è uno dei pochissimi edifici di epoca rinascimentale ancora presenti in città. Venne ampliato nel Seicento per accogliere la Sacra Sindone e al suo interno viene conservata un’enorme copia dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, commissionata da Re Carlo Felice al pittore vercellese Luigi Cagna. Da vedere è anche il Museo Diocesano con i suoi resti di tre chiese paleocristiane.

? D. Barrera (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Il Parco del Valentino e il Borgo Medievale

Il polmone verde del Parco del Valentino si stende lungo le rive del Po, regalando continue emozioni tra alberi secolari, splendide fontane, sculture e un giardino roccioso, in cui crescono piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo.

Immancabile è anche una visita al Borgo Medievale, una fedele riproduzione di un antico villaggio del XV secolo, realizzata in occasione dell’Esposizione Generale Italiana tra il 1882 e il 1884. Al suo interno sono ancora oggi presenti diverse attività artigianali e commerciali, dove è possibile acquistare prodotti tipici locali.

? M. Rolle (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Cimitero Monumentale di Torino

Per quanto possa sembrare strano visitare un luogo di sepoltura durante un soggiorno a Torino, il Cimitero Monumentale è una tappa irrinunciabile per la continua scoperta di meraviglie artistiche, curiosità e opere d’arte di straordinaria bellezza. Qui sono stati sepolti personaggi importanti per la storia della città, scrittori, artisti, musicisti e cantanti, ma anche semplici cittadini torinesi con le loro vicende e le loro vite di gente comune.

? B. Fiore (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Basilica di Superga

Situata in una posizione dominante sulla collina che sovrasta la città, la Basilica di Superga incanta per la bellezza della sua architettura, ma anche per il panorama che offre sull’intera città e su gran parte della pianura e della catena montuosa delle Alpi.

La grande chiesa in stile tardo barocco, nella cui cripta sono conservate le spoglie di numerosi membri della famiglia Savoia, è caratterizzata da un’enorme cupola e da un imponente colonnato in stile neoclassico, che la rendono unica nel suo genere.

Sul retro della Basilica è stata posta una targa con i nomi dei componenti della squadra e dello staff del Grande Torino, deceduti durante il terribile incidente aereo del 1949, in cui persero la vita tutte le 31 persone presenti sul velivolo.

? P. Massari (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Santuario della Consolata

Lo splendore del Santuario della Consolata lascia davvero a bocca aperta per la ricchezza di stucchi, quadri, statue, affreschi e opere d’arte. La prima costruzione di questo edificio religioso risale probabilmente all’epoca paleocristiana, ma ciò che si può ammirare oggi lo si deve al genio di Filippo Juvarra che nel XVIII secolo apportò degli ampliamenti, realizzando un’autentica meraviglia e un punto di riferimento per la devozione mariana in città.

? C. Ciardi (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

La Villa della Regina

A poca distanza dal centro della città di Torino e in una splendida posizione panoramica, si può oggi visitare la secentesca Villa della Regina, una residenza elegante e raffinata, circondata da un bellissimo giardino e un originale esempio di vigneto urbano tuttora in piena attività.

Gli interni della Villa della Regina sono finemente decorati e arredati con mobili di pregio, specchi, stucchi, lampadari di cristallo, affreschi, quadri e opere provenienti dal Lontano Oriente. Un vero gioiello che merita di essere visto almeno una volta nella vita!

? N. Gecchele (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Palazzo Madama

Il centro di Piazza Castello nel cuore di Torino è dominato da uno degli edifici più rappresentativi e importanti della storia della nostra regione e dell’Italia intera: Palazzo Madama. La bianca facciata in stile barocco, progettata da Filippo Juvarra, nasconde solo in parte l’antica costruzione medievale, edificata a scopo difensivo sui resti di una porta d’accesso romana.

Attualmente, Palazzo Madama è una delle maggiori attrattive turistiche della città di Torino e sede permanente del Museo d’Arte Antica con la sua vasta collezione di porcellane, sculture e opere d’arte provenienti da ogni parte del mondo.

? M. Acanfora (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Quante bellezze ci sono a Torino! Una città magica e sempre sorprendente, in cui non ci si annoia mai!

Torino è anche famosa per la sua rinomata università, una delle più importanti università telematiche a torino.

Se conosci qualche storia, aneddoto o luogo unico e particolare, condividi la tua esperienza sui canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte e fai conoscere un lato nuovo e interessante del nostro capoluogo.

Foto di copertina ? C. Ciardi (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Caratteristiche

  • Collina
  • Fiume
  • Interesse paesaggistico e naturalistico
  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari enogastronomici
  • Itinerari spirituali
Piazza Palazzo di Città, 1, 10122 Torino TO