Il magico sentiero del Sarvanot
A Monterosso Grana, in provincia di Cuneo, dal cimitero parte un sentiero che attraversa il bosco circostante seguendo un percorso circolare. Stiamo parlando del magico sentiero del Sarvanot realizzato nel 2015 da un gruppo di ragazzi con l’intento di creare un percorso adatto a famiglie con bambini, anziani, amanti della bicicletta o dei cavalli. Con il tempo il sentiero è diventato un percorso escursionistico didattico con pannelli illustrativi, un’aula didattica nel bosco ed una segnaletica a misura di bambino che lo rendono una bella esperienza per scoprire e apprezzare la natura del territorio e rievocare fatti e storie di un tempo. Nel 2021 il Comune ha deciso di valorizzare ulteriormente il percorso, registrandolo nella rete del patrimonio escursionistico della Regione Piemonte.
Questa escursione permette innanzitutto un’immersione completa nella natura; è inoltre possibile osservare le varie specie di alberi e occasionalmente incontrare alcuni animali come salamandre, scoiattoli e numerosi uccelli. Lungo il percorso è possibile sostare su bellissime panche in legno collocate in angoli suggestivi, sentire i profumi del bosco e della terra, dell’erba e dei fiori e vi accompagneranno il dolce rumore dell’acqua ed il canto degli uccellini.

Un sentiero può essere semplicemente un sentiero, oppure può essere un libro che trova, tra le piante, le foglie e la suggestione del bosco, la capacità di raccontare…
Il Sentiero del Sarvanot è un racconto, una passeggiata per famiglie, bambini e adulti curiosi, capace di illustrare il bosco con i suoi abitanti reali ed immaginari.
Realizzato intorno a Monterosso Grana, è percorribile da chiunque ed è illustrato con disegni ed illustrazioni: non un percorso per alpinisti, ma per chi sa e vuole viaggiare con la fantasia e conoscere la natura e gli angoli più nascosti di Monterosso, fatta di Castelli, strani buchi nel bosco, vecchi mulini e una cappella, San Sebastiano, ricchissima di affreschi.
Monterosso Grana – Provincia di Cuneo
F. Busacca (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
La leggenda del sentiero del Sarvanot
Oltre la scoperta della natura si affianca un’importante componente folkloristico-culturale, rappresentata dalla leggenda dei Sarvanot, piccole creature mitologiche in grado di catturare l’attenzione non solo dei più piccoli, ma anche degli adulti che abbiano voglia di riscoprirsi bambini.
Si dice, infatti, che in questo bosco viva il Sarvanot, uno spiritello metà uomo e metà animale, piccolo, brutto e peloso, questo spiritello sarebbe dotato
di intelligenza quanto e più degli uomini. Allegro e chiassoso, a volte dispettoso ma non cattivo si racconta che ogni tanto si mostri agli umani per prendersi gioco di loro.
È, infatti, consigliato tenere in tasca una manciata di sassolini bianchi (che si possono trovare all’inizio del percorso) per proteggersi dai loro scherzi.

Fonte immagine Comune di Montegrosso Grana
Il sentiero del Sarvanot
E così sarà proprio il Sarvanot, con i suoi amici folletti, ad accompagnarvi in questo percorso ad anello di circa 5 km (due ore): li troverete oltre 50 cartelli posti lungo il percorso a raccontare le storie di quei luoghi e le origini degli alberi che “popolano” i boschi del paese, i loro principali compagni di giochi, ovvero gli animali molto speciali in cui potrete immedesimarvi.

Dopo aver camminato per alcuni minuti nel bosco si raggiunge Sardoulin, una bella zona di sosta da cui è possibile vedere il borgo.
Proprio da qui inizia la Vio dei Mort che, oltre eventualmente ricondurre in paese, permette di ammirare la recente installazione temporanea land art Cammino nei cerchi realizzata dall’Associazione “Anelli di Crescita”. L’Associazione ha come obiettivo il coinvolgimento degli adulti e dei bambini in una esperienza immersiva con la natura che segua il ritmo delle stagioni.
Cerchi nella natura a Monterosso Grana (Cuneo)
S. Millaci (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Semplicità è la parola chiave; per questo motivo, oltre alla land art, ai cartelli posizionati lungo il percorso con tante curiosità sul bosco e chi vi abita, è stata fortemente voluta una meravigliosa “aula nel bosco” dove non ci sono banchi ma solo tronchi di alberi intagliati e, al posto della lavagna, pannelli di legno sui quali attaccare i dipinti dei bambini.
Qui e là troviamo nidi intrecciati con rami secchi, disegni di piccole farfalle e insetti appesi agli alberi, e, nascosta tra la vegetazione, c’è persino una tenda degli indiani. È possibile incontrare Elena, una delle fondatrici dell’Associazione, la quale molto gentilmente è sempre disposta a mostrare i suoi delicati lavori fatti con i fiori, quadri che raccontano un rapporto speciale con la natura che la circonda e sulla quale è capace di posare ogni giorno uno sguardo diverso.
Terminato l’incontro è possibile proseguire nel percorso che vi porta nel sentiero dedicato agli animali, tutti rigorosamente dipinti a mano da una pittrice del posto ovvero le volpi, i cinghiali, i gufi, i caprioli, in cui i bambini possono immedesimarsi: l’autrice ha realizzato dei pannelli con la figura da cui si possono togliere gli occhi per guardare con i propri.
consiglio questo posto magico a Monterosso Grana (Cuneo), si chiama Sentiero del Sarvanot!
M. Reginaincontrastata (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Il sentiero è pianeggiante e alterna zone boschive con radure, ci si ferma spesso per raccogliere castagne o mangiare lamponi selvatici e more o perché ci si imbatte in qualche piacevole sorpresa.
Dopo poco il tratto sterrato termina e con esso la prima parte del sentiero dei Sarvanot.
Proseguendo sulla strada provinciale e raggiungendo la chiesa di San Giovanni, comincia il tratto a nord (à la drech) che è accompagnato da Bestie e Bestiete (tratto a sud) in cui i bambini possono immedesimarsi. Questa parte di percorso è interamente su asfalto e si conclude davanti al castello dei conti di Monterosso risalente al XVII secolo.
Quindi attraversando il ponte sul Grana ci si lasciando ripetutamente catturare dagli scorci delle abitazioni ristrutturate, dalle tinte pastello degli edifici in centro e da quell’aria che si respira leggendo il nome di Mistral su una targa commemorativa.
A questo punto è possibile visitare la chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore risalente al XIII secolo che custodisce un piccolo fonte battesimale in stile gotico.
Incamminandosi lungo la strada provinciale si raggiunge in pochi minuti la cappella di San Sebastiano e con la macchina bastano pochi minuti per raggiungere anche la frazione San Pietro.
Fonte immagine Comune di Montegrosso Grana
Informazioni utili
Partenza da: Cimitero di Monterosso Grana
Difficoltà: Il percorso è classificato con un grado di difficoltà, ma risulta adatto a chiunque, in quanto sempre ben segnalato, privo di ostacoli e non richiedente attrezzatura specifica. Indirizzato a tutti, è particolarmente adatto a bambini e ragazzi ed è percorribile anche con passeggini.
Periodo: Il periodo più indicato per effettuare l’escursione è compreso tra l’inizio della primavera e la fine dell’autunno.
Durata: La passeggiata completa dura circa un’ora e mezza, ma vi è la possibilità di percorrerla a tratti e rientrare in paese in diversi punti.
Percorribile a: piedi, mtb, cavallo
AVVERTENZA GENERICA
Lo stato di percorribilità del percorso possono subire variazioni per questo motivo le informazioni contenute non impegnano la responsabilità di autori, verificatori ed editori.