Tra mito, storia e misteri

Situata nel comune di Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli, la Chiesa di Santa Maria d’Isana è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi del Piemonte.

Legata storicamente all’ordine dei Cavalieri Templari, questo antico edificio religioso custodisce secoli di storia, fede e misteri ancora irrisolti, arricchiti dalla presenza di un enigmatico menhir taumaturgico, che avrebbe il potere di alleviare i dolori reumatici e articolari, semplicemente appoggiandosi su di esso.

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Le origini della Chiesa Templare di Santa Maria d’Isana

La costruzione della Chiesa di Santa Maria d’Isana risalirebbe al XII secolo, periodo in cui l’ordine dei Templari era al culmine del suo potere.

Da qui, passava l’antica Via Liburnasca, che permetteva ai mercanti, ai pellegrini e ai soldati di raggiungere Vercelli e Torino, fino ad arrivare da una parte a Casale Monferrato e a Ivrea e dall’altra alla Val Susa e al Moncenisio. Un punto strategico e molto importante per i commerci e la vita politica, militare e spirituale di questo territorio.

Il toponimo Isana, utilizzato anche per identificare una vicina cascina, deriverebbe da un piccolo corso d’acqua sotterraneo, che tuttora scorre nei pressi della Chiesa Templare di Santa Maria d’Isana, ma gli storici non sono del tutto concordi su questa ipotesi, per cui la sua origine resterebbe ancora avvolta nel mistero.

Probabilmente, prima dell’arrivo dei Templari, esisteva già una chiesetta paleocristiana, che però era andata completamente distrutta. Quando venne fondata la “mansio” di Isana, l’area acquistò notevole importanza e i Templari accumularono ingenti ricchezze, diventando un punto di riferimento per gli abitanti di questi luoghi.

Con la soppressione dell’Ordine Templare nel 1312, la chiesa passò sotto il controllo dell’Ordine di Malta per poi essere quasi dimenticata. Oggi, questo edificio è di proprietà privata, ma rimane oggetto di studi da parte di molti appassionati di storia templare, che vengono qui per visitarlo sia dall’Italia sia dall’estero.

Un legame con la storia dei Templari che conferisce alla chiesa un fascino particolare e la rende testimone della presenza in Piemonte di uno degli ordini cavallereschi che maggiormente hanno influenzato la storia medievale di tutta Europa.



Architettura e struttura della Chiesa Templare di Santa Maria d’Isana

L’edificio, risalente al XIII secolo, è un classico esempio dello stile romanico, tipico delle chiese templari, con la sua pianta rettangolare e la facciata a capanna. Della chiesa originaria rimangono solo alcune parti, perché nei secoli la struttura è stata più volte ampliata e rimaneggiata fino a raggiungere l’aspetto attuale.

Il materiale utilizzato è prevalentemente laterizio, una caratteristica comune alle costruzioni del tempo nell’area vercellese. Al suo interno, purtroppo non sono più visibili affreschi o decorazioni, perché sono stati ricoperti da strati di intonaco. Sono rimasti solamente un altare in stile barocco su cui spicca una statua lignea di una Madonna Nera con Bambino di pregevole fattura.

Il legame tra la Chiesa di Santa Maria d’Isana e i Templari non si limita solamente alla sua gestione e all’amministrazione delle proprietà circostanti.

Secondo i racconti popolari, sembra infatti che venisse utilizzato per nascondere preziosi tesori, tra cui un cavallo tutto d’oro o addirittura il Sacro Graal, ma naturalmente non ci sono prove certe a sostegno di queste teorie che continuano ad alimentare la fama della chiesa come luogo di misteri e tesori perduti.

Il menhir taumaturgico: storia, leggende e guarigioni misteriose

Uno degli aspetti più curiosi e affascinanti legati alla Chiesa Templare di Santa Maria d’Isana è la presenza di un antico menhir, conosciuto per le sue presunte proprietà taumaturgiche.

Secondo alcuni, il monolite indicherebbe il luogo dove sorgeva una chiesa precedente a quella templare o che ne facesse parte, ma il tutto è ancora avvolto nel mistero ed è legato a credenze locali che ne attribuirebbero il potere di guarire malattie e dolori reumatici e articolari, oltra a donare protezione spirituale.

Più probabilmente si tratterebbe di un luogo in cui confluiscono energie cosmiche e terrestri, in origine utilizzato per antichi riti pagani e successivamente “adottato” dai Templari, che ne avrebbero riconosciuto l’importanza come simbolo di potere sacro.

Di tutto il menhir ne fuoriesce solamente una piccola parte di forma triangolare, la cui punta sarebbe rivolta simbolicamente ad est, ovvero verso il sorgere del Sole, i cui raggi verrebbero così convogliati e uniti al flusso magnetico terrestre, creando una “batteria” energetica molto potente.

Alcuni ipotizzano che potrebbe trattarsi di una parte di una stele o dello schienale di un trono, mentre altri pensano che possa essere stato parte di un antico edificio. Misteriosa, è anche la sua collocazione, perché secondo la tradizione popolare potrebbe essere stato spostato per far posto alla chiesa dai Templari, anche se questa idea sembra piuttosto improbabile.

Un’altra strana coincidenza è che proprio la Chiesa Templare di Santa Maria d’Isana sia stata dedicata alla Madonna Nera, spesso legata al culto della dea Iside, una divinità femminile che farebbe collegare il Menhir di Isana a un luogo di devozione dalle antichissime radici.

In conclusione, la Chiesa di Santa Maria d’Isana è un piccolo gioiello del Piemonte, che racconta storie di cavalieri, fede e misteri.

Ogni angolo di questo luogo magico potrebbe celare un segreto o un enigma legato a uno degli ordini più affascinanti della storia medievale e con la presenza del menhir taumaturgico si arricchisce ulteriormente di simbolismi antichi e suggestioni ancestrali.

Se cerchi un luogo che sprigioni energie e mistero, questo antico edificio templare e il suo menhir sono sicuramente una tappa imperdibile per le tue prossime Gite Fuori Porta in Piemonte.


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