Camminare tra i filari di lavanda è un’esperienza suggestiva ed unica, non viene soddisfatto solo il senso della vista dai colori viola, lilla, indaco e bluette, ma anche l’olfatto per il profumo inebriante di questa pianta officinale e l’udito che si perde fra la pace della natura e il ronzio degli insetti.
I vostri amici, i vostri partner o i vostri compagni di viaggio vi hanno mai proposto di andare in Francia per scattare delle romantiche e colorate foto dei campi di lavanda?

Allora questo articolo fa per voi, perché vi faremo scoprire alcuni campi di questi fiori sul territorio piemontese.

Campi di lavanda in Piemonte

Spesso organizziamo i nostri viaggi puntando a mete straniere molto rinomate e dimenticandoci della bellezza che possiamo trovare anche nella nostra regione. Proprio per questo motivo se si pensa ai campi di lavanda, si è soliti associarli subito a Valensole in Provenza.
A quanti è capitato di vedere foto di conoscenti sui social scattate in questa zona?
Sicuramente a molti e fra di voi ci sarà qualcuno che ha pensato di pianificare una prossima gita a Valensole o dintorni, magari senza essere a conoscenza della presenza di queste distese lilla anche in Piemonte.
Di preciso l’area intorno al paese di Sale San Giovanni, che si trova in provincia di Cuneo, è diventata un’eccellenza del settore erboristico e officinale perché qui fioriscono camomilla romana, finocchio, issopo, coriandolo, timo, melissa, achillea, salvia e soprattutto lavanda. A Sale San Giovanni da oltre vent’anni si tiene una manifestazione regionale di grande rilievo: “Non solo erbe”. Nel mese di giugno c’è la possibilità di partecipare a delle visite guidate nelle coltivazioni delle varie piante appena citate. Per contemplare il panorama peculiare, si possono percorrere a piedi o in bicicletta alcuni sentieri: percorso verde, percorso azzurro, percorso arancione e percorso marrone.

Sempre nel cuneese, a Demonte – piccolo paese di 2000 abitanti della Valle Stura – sbocciano i fiori dell’isòp, nome con cui in occitano ci si riferisce alla lavanda, la quale è un’importante risorsa economica del luogo.
Tra la Val di Gesso e le Alpi Marittime c’è una frazione del comune di Valdieri, cioè Andonno, dove si svolge la “Festa della Lavanda” ogni inizio del mese di agosto, che offre ai partecipanti oltre alle rappresentazioni della raccolta anche delle meravigliose passeggiate enogastronomiche.
Lu e Cuccaro Monferrato sono due paesi della provincia di Alessandria che di recente sono stati uniti in un comune unico e qui si può vedere un piccolo campo di lavanda raggiungibile percorrendo viale Don Filippo Rinaldi. Le dimensioni del campo non deludono i visitatori perché a questa visita può essere accostata l’esperienza delle Big Bench; infatti sulle colline di questo comune sono presenti ben due Panchine Giganti, sulle quali sedersi e ammirare il paesaggio circostante.
Nella provincia astigiana a Castelnuovo Don Bosco, il paese natale del santo Giovanni Bosco, si estende il più grande campo di lavanda del Monferrato. Si può guardare la maestosità di questo campo mantenendo le distanze, ad esempio guardandolo dalla Big Bench situata nei pressi, perché è in una proprietà privata e dunque non si può camminare tra le fila della coltivazione.
Esistono però anche altri luoghi piemontesi in cui meravigliarsi davanti alle distese viola e indaco, tra questi possiamo ricordare:

  • Castelletto D’Erro (AL)
  • Fraz. Cosso (AL)
  • Fraz. Zanco (AL)
  • Cortiglione (AT)
  • Cossombrato (AT)
  • Ormea (CN)
  • Gottasecca (CN).

Quando visitare i campi di lavanda

Non esistono date certe e precise per camminare tra le piante di lavanda, perché ovviamente la coltivazione e la fioritura dipendono dal clima e dalle condizioni metereologiche che variano di anno in anno. Il periodo ideale solitamente coincide con la fine della primavera e il massimo della fioritura si ha principalmente nei mesi di giugno e luglio, ma anche agosto.

A cosa serve e come si usa la lavanda

Conoscete tutti le proprietà e gli usi della lavanda? Eccovi una breve spiegazione.
La lavanda, il cui nome scientifico è Lavandula, non è solo una pianta profumata e bella da vedere. Essendo una pianta officinale ha numerose proprietà benefiche, ad esempio lenitive, calmanti, sedative, balsamiche e agisce anche sul sistema nervoso.
Il prodotto a base di lavanda maggiormente conosciuto e ampiamente diffuso è l’olio essenziale, ma sono largamente usati anche gli infusi, gli estratti secchi, le polveri, la tintura madre e le essenze.
In virtù delle caratteristiche della Lavandula, questi prodotti sono utili per combattere lo stress, l’insonnia, l’ansia, il meteorismo, i dolori addominali e aiutano la cura di ustioni, piaghe, ferite. Inoltre, apportano sollievo in caso di punture di insetti o eritemi solari.